La scelta di auto-organizzare un fest hardcore in Basilicata, nasce dall’esigenza di affermare anche nei nostri territori una presenza, un modello di organizzazione spontanea e non verticistica e un’etica differente, non reintegrabile nelle logiche della mercificazione e del dominio imperante anche nell’ambito musicale.
Dopo qualche anno ci siamo riusciti, anche se non è detta l’ultima parola. Tale fest per noi rappresenta un modo altro di rapportarsi alla quotidianità e ai nostri spazi, riappropriandocene dal basso e portando con la forma-musica contenuti conflittuali e di sovversione delle dinamiche dominanti.
L’esser riusciti con l’aiuto di divers* amic* e persone a noi affini a tirar su questa giornata vuol dire molto, e proseguiremo nella sua organizzazione con l’auspicio che possa essere solo l’inizio di un lungo percorso teso a costruire relazioni e una comunità che condivide nella propria eterogeneità le medesime prospettive.
La giornata sarà arricchita da assemblee, distro, cena vegan con cibo locale autoprodotto, scale (per gli stage diving e ladder match stile WWE più ignoranti), piscina, super liquidator,materassini,animali gonfiabili,sputafuoco e spazio camping nel bel mezzo della campagna e degli ulivi lucani.
Birra a volontà all grain dai punx per i punx, alcolici DIY e sangriapunx.
-Dalle 17
Assemblea sulla situazione in Basilicata e sul contributo che abbiamo apportato fino ad oggi:
-segue cena vegan,a breve il menù
-Dalle 20 in poi si esibiranno per i nostri palati da pastori:
– Loscos’ Brigade (Trash Core from Salento)
https://loscosbrigade.bandcamp.com/releases
– XMysseriX (rumore e innocenza di Michele misseri da Taranto) :
https://xmysserixgrindx.bandcamp.com/
– Gli Altri (Post-hc e urla da Savona):
https://glialtri.bandcamp.com/
– Afasia (Messina HC senza fronzili) :
https://www.youtube.com/watch?v=pLqweuFxa1I&t=427s
– Mashed Potato (nuovissime leve Taranto HC):
https://www.youtube.com/watch?v=pLqweuFxa1I&t=427s
– Shameless (senza vergogna Cosenza HC):
https://shamelesshc.bandcamp.com/
– La Macabra Moka (alt-rock post rock e tupatupa da Cuneo):
https://lamacabramoka.bandcamp.com/
– Parzialmente Skremati (Punk’n frutta fresca e casini contro la capitale della cul-tura da Matera):
https://parzialmenteskremati.bandcamp.com/releases
– Shilli & Nobridge (Rap hc testi pesi da Messina):
https://akamu.bandcamp.com/
– A seguire Idiot Game – Live set – TeknoJonicResistence
https://soundcloud.com/idiot_game
…e ovviamente discotrash
Orari per niente reali. Porta il cane e porta pure la distro. Porta quello che vorresti trovare.
No fasci no amici di fasci no sbirri no macho no vetro
PER INDICAZIONI: potenzahardcore@tracciabi.li
§§§ PRATICHE DI RIVOLTE MUSICALI, ovvero sul perché finire un festival punk hc con della amarissima tekno music §§§
Si campiona e si rimescola psichedelia di vecchia matrice, punk, industrial, cultura del sound system, hip hop, azione dinamica e nomade sul territorio, occupazione e liberazione degli spazi, autogestione, ricerca rinnovata sugli stati alterati di coscienza, sperimentazione sonora. Da tutto questo viene fuori il free party, raduni di individualità unite nel desiderio di sfuggire all’esistente, per una manciata di ore, con la pratica dell’azione diretta e dell’autodeterminazione dei corpi e delle menti attraverso un’esagerazione dello sconvolgimento dell’ordine sociale. La musica tekno e la pratica delle feste libertarie, hanno molti elementi comuni con il punk più puro. Dalla rottura con tutto ciò che era definito convenzionale, la metrica veloce e i suoni distorti, fino ad abbracciare l’etica classica della contro cultura anarco-punk, quel DO IT YOURSELF che respinge la distribuzione musicale capitalista a vantaggio delle etichette indipendenti per un più egalitario accesso alle sonorità diffuse. Il punk è sempre stato visto come qualcosa di “marcio” rispetto al filone musicale da cui si emancipava, il rock. Negli anni ’70 questo diventava incapace di esprimere la visione del mondo delle generazioni più giovani, che rifiutano le convenzioni e ricercano l’immediatezza. Il punk è infatti veloce, caratterizzato da accordi semplici che si susseguono rapidi, è una reazione all’intellettualismo dominante, alle ingiustizie sociali, alla necessità di ritagliarsi degli spazi. Sarà da questa attitudine, anticonformista e dedita al rumore come forma di ribellione che nuove istanze di conflitto prenderanno forma. La tekno music appare sovversiva rispetto a tutto quello che c’era prima. Una traccia tradizionale ha una sua precisa ed inquadrata struttura: un inizio ed una fine ben marcati, una base ritmica di fondo che serve ad accompagnare una linea melodica in primo piano ed anche da articolazioni sintattiche che corrispondono alle strofe, ritornelli, riff…La tekno è totalmente sprovvista di questo dualismo melodia/accompagnamento, di strutture formali codificate e del concetto di inizio e fine. E’ costituita da piste sonore che si ripetono, si sovrappongono, appaiono e scompaiono liberamente. La tecnologia rappresenta il medium creativo, capacità di dare mille forme comunicative al proprio sentire. A livello ideologico e comunicativo, è centrale nella contro cultura tekno la pratica dell’autoproduzione e dello scambio, intesi come mezzi per inserire un elemento di disturbo nel music business: infettare la società e diffondere espressioni antagoniste e di dissenso! Pur non professando sempre ideali politici e spesso arrivando ad assumere la dimensione di luogo anti-politico, il movimento techno-libertario abbraccia tutte le pratiche tipiche del pensiero anarchico: nell’ autogestione degli spazi, nell’occupazione di luoghi abbandonati o proprietà private, nel sabotaggio dell’industria del divertimentificio, della grande distribuzione musicale e del diritto d’autore. Il riciclaggio assume carattere politico nel momento in cui, attraverso il campionamento, va a rompere i tetti legislativo-repressivi della proprietà del suono. Il rave è attacco al copyright. Latrocinio sonoro, distorsione e recycle. I free party demistificano e valorizzano la trasgressione e si presentano come risposta politica all’età presente, pur non scontrandosi direttamente con lo Stato lo si contesta in tutte le sue sfaccettature attraverso gioiose, sfrenate e caotiche guerriglie indirette!
DISTRUGGIAMO IL TEMPO ATTRAVERSO LO SPAZIO, IL FUTURO NON è AUSPICABILE, CI RIPRENDIAMO IL PRESENTE, QUI ED ORA!
-TJR FUCK THE SYSTEM-