dai media di regime:
“Agenti del carcere di Matera agevolazioni a detenuti in cambio di denaro”
“Carcere Melfi: tenta suicidio, salvato”
“Risse, suicidi, autolesionismo: drammatica la situazione nel carcere di Potenza”
“Carcere di Matera: situazione grave per sovraffolamento”
“Potenza, muffa e docce fredde in carcere”
“Basilicata è emergenza carceri”
Duole sottolineare che l’anno in cui queste notizie sono state rese note è quello corrente. Si aggiungono al quadro già noto, di assurdo e tetro. Le maglie e gli intrecci dell’autorità quaggiù si fanno sempre più fitti, come una matassa che stringe al collo di chi prova a venirne a capo. Tali aspetti fanno tutti parte di un grande calderone che è l’ambiente di annichilimento e noia che si respira da queste parti. Partire dal rompere l’ammorbimento che tiene la mente dormiente e incapace di reagire è un grande passo. Distruggere la gabbia, il successivo.
Con i e le detenute del carcere di Potenza, Melfi e Matera. Noi come voi amiamo la libertà e sappiamo bene che il rumore che fa è quel sussurro all’orecchio che parla di evasione.
Fino a che di una sola prigione rimarrà una sola pietra.
Hurrya.